Il ritorno sul grande schermo dell’Uomo d’Acciaio trova il pubblico pronto ad accoglierlo con entusiasmo, e i numeri delle prime proiezioni lo confermano.
La spinta delle anteprime nordamericane
La serata delle anteprime negli Stati Uniti ha portato in cassa oltre 21 milioni di dollari, stabilendo sin da subito un traguardo che lo studio non vedeva da tempo. Il dato, che comprende i 2,8 milioni raccolti durante la proiezione esclusiva per gli abbonati di Amazon Prime tenutasi martedì, precede di poche ore l’uscita ufficiale dell’11 luglio. Si tratta del risultato più alto del 2025 per un film, e la conferma che la scelta di proporre un Superman meno cupo e decisamente più solare ha conquistato il pubblico nordamericano prima ancora del weekend di apertura.
Rotten Tomatoes, termometro immancabile della discussione cinematografica online, certifica l’entusiasmo con un 95% di gradimento da parte degli spettatori e un comunque solido 82% assegnato dalla critica. È il punteggio più alto mai registrato per un film dedicato a Kal-El, superiore persino al classico del 1978 firmato da Richard Donner, fermo all’86%. Cosa significa questo per il futuro del personaggio? Che la reinterpretazione di James Gunn ha intercettato la voglia di un eroismo luminoso, senza però rinunciare a una dichiarata dimensione politica.
Il battesimo tricolore e il confronto con “L’uomo d’acciaio”
In Italia il lungometraggio è approdato il 9 luglio, piazzandosi subito in testa alla classifica con 431.211 euro d’incasso e 55.903 biglietti staccati in un solo giorno. Le 417 sale che lo ospitano hanno registrato una media di 1.034 euro per schermo, indice di un interesse che non accenna a calare. Alla seconda giornata lo slancio prosegue: altri 272.176 euro e ulteriori 35.629 spettatori portano il totale provvisorio a 711.672 euro. Numeri che, per un’uscita estiva, fanno sorridere distributori ed esercenti.
Il raffronto più immediato corre al 2013, quando L’uomo d’acciaio di Zack Snyder inaugurò il suo cammino con 425.760 euro per poi chiudere il primo fine settimana oltre quota 1,8 milioni. La partenza della pellicola interpretata da David Corenswet ricalca quindi la scia del predecessore, con una differenza sostanziale: oggi la concorrenza estiva si presenta più agguerrita e le abitudini di visione si sono frammentate. Sarà sufficiente la forza del passaparola per garantirgli lo stesso – o addirittura un migliore – tenore di marcia? Il sospetto è che il pubblico italiano abbia voglia di tornare a sognare tra le stelle.
Record personali per James Gunn e primati del 2025
Con oltre 21 milioni incassati nelle anteprime, James Gunn firma il suo miglior esordio di sempre, superando i 17,5 milioni ottenuti da Guardiani della Galassia Vol. 3. Non solo: il regista batte in volata anche le migliori preview dell’anno, lasciandosi alle spalle il reboot Disney di Lilo & Stitch fermo a 14,5 milioni e Captain America: Brave New World con 12 milioni. La cifra, se proiettata sull’intero arco del weekend, promette un’apertura domestica in linea con i blockbuster più attesi, a dimostrazione che il marchio DC può ancora giocare in attacco.
A spingere così forte è anche la risposta dei social network: secondo le rilevazioni di RelishMix il film ha generato 953,8 milioni di interazioni su YouTube, TikTok, X, Instagram e Facebook. Il dato supera del 20% la copertura media dei cinecomic in pre-lancio ed è superiore a quella di The Batman e Joker: Folie à Deux, avvicinandosi a Deadpool & Wolverine, ferma a 1,15 miliardi. Quando un titolo riesce a mettere d’accordo fan di lunga data e curiosi dell’ultima ora, il tam-tam digitale diventa la migliore campagna pubblicitaria possibile, e qui l’effetto valanga sembra appena cominciato.
Entusiasmo online e aspettative degli appassionati
Nei commenti raccolti da RelishMix abbondano apprezzamenti per il tono “a fumetto” che non si vergogna delle proprie origini. Si leggono frasi come “Finalmente un film che non teme di mostrarsi per quello che è” o “Questo Superman sembra quello giusto”. Molti notano la vicinanza estetica al film del 1978 e applaudono la colonna sonora che riecheggia il tema originale. La sensazione, diffusa come una scintilla, è che Gunn abbia saputo rendere omaggio al passato mentre traccia un percorso nuovo.
Se le prime proiezioni sono il biglietto da visita, i numeri raccolti in pochi giorni raccontano un film capace di parlare a più generazioni: ai nostalgici che cercano il senso di meraviglia dei tempi di Christopher Reeve, e ai fan moderni, desiderosi di un eroe calato nella complessità contemporanea. L’asticella delle aspettative sale di ora in ora; resta la domanda che aleggia tra gli spettatori all’uscita dalla sala: riuscirà l’Uomo d’Acciaio a guidare la rinascita del DC Universe sul grande schermo? Per il momento, tutto lascia pensare di sì.