Le aziende che esporranno al 65° Salone Nautico di Genova possono da oggi proporre i propri progetti per la sesta edizione del Design Innovation Award, premio che celebra la ricerca, la qualità e la bellezza del Made in Italy applicate alla nautica d’avanguardia.
Un’edizione che rilancia l’eccellenza del design nautico
La storia del Design Innovation Award è recente ma già carica di significato: nato nel 2020, ha saputo trasformarsi in pochi anni in un polo culturale internazionale in cui progettisti, costruttori e visionari del mare confrontano idee e linguaggi. Se alla prima edizione si contavano circa quaranta candidature, oggi la media supera ampiamente le novanta, segno tangibile di un settore che non smette di sperimentare. Promosso da Confindustria Nautica insieme al Salone Nautico Internazionale di Genova, il premio unisce la vocazione alla ricerca con la tradizione artigianale italiana, riconosciuta in tutto il mondo per qualità e stile senza tempo.
Questo percorso di crescita non riguarda soltanto i numeri: si percepisce una tensione nuova verso soluzioni ecocompatibili, materiali a basso impatto e processi produttivi digitalizzati. L’intenzione degli organizzatori è di valorizzare progetti capaci di trasformare la navigazione in un’esperienza responsabile, bella da vedere e intelligente da vivere. In questo senso il premio diventa un laboratorio dove la creatività si fonde con l’ingegneria, dando voce a quell’eccellenza italiana del «Bello e Ben Fatto» che da sempre ispira i mercati internazionali esigenti.
Walter De Silva alla guida di una giuria di respiro globale
Alla sesta edizione la giuria sarà presieduta da Walter De Silva, nome che ha segnato profondamente il design automobilistico contemporaneo prima di rivolgere lo sguardo ai cantieri del mare. Classe 1951, originario di Lecco, iniziò giovanissimo al Centro Stile Fiat, proseguendo con Idea Institute e, in rapida ascesa, con Alfa Romeo, Seat e l’intero universo Audi–Volkswagen. Nel 2015 ha fondato il proprio studio, portando l’esperienza accumulata su motori, aerodinamica e linguaggi formali dentro progetti di consulenza trasversale. Il Compasso d’Oro alla Carriera ricevuto nel 2011 lo certifica come uno dei riferimenti assoluti della creatività italiana.
Nella nota con cui ha accettato l’incarico, De Silva ha ricordato che ricercare la bellezza è il motore che unisce designer, ingegneri e tecnici, trasformando un’idea in un oggetto plasmato con intelligenza artigianale. Per il maestro, la nautica tricolore rappresenta un riferimento imprescindibile nel diffondere la cultura del progetto e della sostenibilità a livello globale. L’intreccio fra qualità estetica, funzione e responsabilità ambientale è, a suo dire, la chiave per tracciare ponti fra passato e futuro, mantenendo vivi i valori del Made in Italy.
Percorso di candidatura e categorie in gara
Il concorso è riservato a tutte le realtà espositrici, italiane o estere, che parteciperanno al 65° Salone Nautico di Genova. Le domande dovranno essere inviate esclusivamente attraverso il modulo digitale predisposto dagli organizzatori, entro e non oltre il 5 settembre 2025. Confindustria Nautica ha scelto la via telematica per rendere il processo snello, trasparente e accessibile a ogni fuso orario. In pochi minuti il cantiere, lo studio di progettazione o il fornitore d’elettronica possono caricare schede, render tridimensionali, video di prova in mare e certificazioni ambientali, costruendo una candidatura in grado di raccontare la propria visione del futuro.
Dieci sono le famiglie di prodotto chiamate a contendersi il riconoscimento: natanti, gommoni e day–cruiser fino a dieci metri; barche a vela sotto o sopra i quattordici metri; imbarcazioni a motore divise nella stessa fascia di lunghezze; superyacht oltre ventiquattro metri; Maxi Rib superiori ai dieci; multiscafi di ogni tipologia; accessori ed equipaggiamenti; sistemi elettronici e software di bordo. A queste sezioni tecniche si aggiungono tre premi trasversali – Innovazione, Carriera, Talento – destinati a chi dimostra una spinta creativa fuori scala, un percorso professionale esemplare o un’idea imprenditoriale capace di aprire mercati inesplorati.
Una data da segnare in agenda: 19 settembre 2025
La consegna dei trofei avverrà il 19 settembre 2025, nello scenario storico di Palazzo Ducale a Genova, cornice che aggiunge fascino e solennità alla serata inaugurale del Salone. Piero Formenti, presidente di Confindustria Nautica – I Saloni Nautici, definisce il Design Innovation Award «uno snodo irrinunciabile per ascoltare i linguaggi che plasmeranno la nautica globale». Dal canto suo, la direttrice generale Marina Stella sottolinea come il premio condivida con il salone la missione di raccontare un comparto in rapida evoluzione, pronto ad abbracciare sostenibilità, digitalizzazione e nuove forme di progettazione.
La stessa giornata sarà interamente dedicata ai temi dell’internazionalizzazione e dell’impatto ambientale. Nel programma figurano la quarta edizione del World Yachting Sustainability Forum, la roundtable europea sul boating sostenibile in collaborazione con la federazione di categoria continentale, e un convegno sui criteri ESG curato da Confindustria Nautica con il supporto di Rina e Bper. L’obiettivo è offrire alle aziende strumenti concreti per coniugare sviluppo industriale e tutela delle risorse marine, alimentando un dibattito che dal palco di Genova raggiungerà i mercati internazionali.
Osservatorio privilegiato e trampolino di lancio
Oltre al valore simbolico, il premio assolve una funzione di osservatorio privilegiato sulle tendenze che stanno ridisegnando il modo di costruire e vivere le barche. Secondo la coordinatrice del Comitato d’Indirizzo, l’architetta Luisa Bocchietto, la progettazione nautica è oggi una frontiera culturale in cui identità formale, innovazione tecnologica e sostenibilità si intrecciano in modo indissolubile. Per questo la giuria, selezionata ogni anno tra figure di spicco del design, della nautica e della cultura, opera attraverso criteri rigorosi e indipendenti, assicurando che ogni decisione rispecchi una visione ampia e priva di condizionamenti.
Le scorse edizioni hanno dimostrato la capacità dell’iniziativa di funzionare da cassa di risonanza per progetti ancora in fase embrionale. Nel 2020 il premio all’Innovazione fu assegnato a Moi Composites e alla sua barca stampata in 3D, Mambo; dodici mesi dopo toccò al team universitario UniBoat di Bologna, che presentò un prototipo sperimentale; più di recente, Ecoracer ha portato in passerella il primo racer in fibra naturale e resina termoplastica riciclabile. Casi diversi, accomunati dall’aver trovato nello spazio del Design Innovation Award un acceleratore capace di trasformare il talento in opportunità di mercato concreta.