Paolo Del Debbio frena le voci sull’addio a Dritto e Rovescio. Ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1, il giornalista ha chiarito il punto: «Non ho in programma di lasciare Mediaset, sto bene dove sono. La tv la faccio così: se non piace, mi faccio da parte».
Del Debbio ha spiegato di aver parlato «poche ore fa» con Pier Silvio Berlusconi. «Mi ha detto che è contento del mio lavoro», ha aggiunto, respingendo l’idea di una linea editoriale diversa da quella del talk di Rete 4. Il conduttore sostiene di avere dati interni che mostrano «uno squilibrio a sinistra», non il contrario, tra gli ospiti invitati.
L’origine delle voci
Il tam-tam è partito dopo la puntata del 27 marzo, quando Del Debbio ha indirizzato un “vaffa” ai colleghi Luca Bottura e Massimo Giannini. Il video è diventato virale e ha irritato parte dei vertici di Cologno Monzese. Nei primi giorni di aprile indiscrezioni di stampa hanno ipotizzato un ridimensionamento o l’uscita del giornalista dal palinsesto autunnale.
Negli ultimi mesi Mediaset ha cercato di ridurre le intemperanze in video, puntando su un’informazione percepita come «più equilibrata». Da qui l’attenzione per il caso Del Debbio, volto storico ma noto per toni diretti. La stessa strategia ha toccato altre produzioni di Rete 4, con briefing più serrati sui linguaggi da usare in prima serata.
I possibili scenari
Per ora Dritto e Rovescio resta confermato: nuova stagione già messa in cantiere per l’autunno. Se i vertici decidessero però di cambiare rotta, i nomi che circolano per la sostituzione sono quelli di Giuseppe Brindisi e, più a sorpresa, di Andrea Scanzi.
Del Debbio, intanto, alza la posta: «Io la tv la so fare così o non la faccio». Una sfida aperta a Mediaset che, dopo il rimpasto seguito alla morte di Silvio Berlusconi, deve calibrare ascolti e immagine. La scelta spetta ora a Pier Silvio.