Che strana sensazione, vero? Dopo mesi di silenzio, ci ritroviamo con il fiato sospeso a chiederci come proseguirà la storia di Aslan e Devin, che ci hanno fatto compagnia con le loro vicende intense e a tratti sconvolgenti. Noi abbiamo passato settimane a ripensare alle ultime scene della prima stagione, a quelle tensioni nella villa dei Soykan e ai contrasti che sembravano non avere sbocco. Adesso la curiosità è alle stelle. Sì, perché da domani, lunedì 24 marzo 2025, la seconda stagione di The Family ci terrà incollati allo schermo di Canale 5. Non serve un investigatore per capire che c’è un bel carico di emozioni pronte a esplodere, ma lasciateci ripercorrere insieme qualche passaggio cruciale prima di addentrarci nelle nuove puntate.
L’eredità di una storia travagliata
Ricordate come ci eravamo lasciati? C’erano sguardi carichi di rancore. C’era Cihan, furioso, che aveva appena scoperto la verità sulle sue origini. Per chi non lo sapesse o avesse un po’ rimosso, parliamo di una famiglia che lui credeva fosse la sua fin dalla nascita: invece i Soykan lo avevano adottato dopo aver eliminato (in circostanze mai chiarite fino in fondo) i suoi genitori biologici. Un fulmine a ciel sereno, un crollo di certezze.
Forse avremmo reagito anche peggio, se ci fossimo trovati al suo posto. Sta di fatto che la sua rabbia è esplosa in un attimo: Cihan si è fiondato nella villa, deciso a regolare i conti con Aslan, e la situazione è degenerata a tal punto che un colpo di pistola ha centrato il giovane capofamiglia mafioso. Lì, proprio lì, si è inserita Devin, determinata a non perdere l’uomo che ama. Il risultato di quel caos? Un fratellastro colpito alla schiena, un destino in bilico e un finale di stagione che ci ha lasciati a bocca aperta.
Un divorzio nell’aria e un vuoto incolmabile
Se pensavamo di aver visto tutto, forse non eravamo pronti al seguito. Durante l’assenza di Aslan, ferito gravemente da quel conflitto assurdo, Devin ha affrontato lo shock peggiore: ha perso il bambino che portava in grembo. Non basta? Ha dovuto farlo da sola, senza il marito al suo fianco, perché lui era in ospedale, ancora in pericolo di vita. A quel punto, come biasimarla, la giovane psicologa è precipitata in una depressione che ha reso difficile perfino alzarsi dal letto al mattino. Un processo, la prospettiva di una condanna (poi sfumata), la pressione di una famiglia potente che non sembra tollerare passi falsi: troppi pesi sulle sue spalle. Adesso, due mesi dopo, lei chiede il divorzio. Noi ci chiediamo: la capite la sua esasperazione? Non è per nulla semplice, specialmente se dal cognome “Soykan” molti avvocati scappano a gambe levate.
Un ritorno in onda che fa discutere
Non c’è solo la storia d’amore tormentata a tenerci svegli la notte. Non è una soap banale e qualcuno l’ha definita addirittura una versione turca di alcuni celebri racconti di mafia all’americana. Sarà pure vero, ma qui il cuore batte forte su ogni singolo sguardo, ogni litigio, ogni resa dei conti. E dalla prima stagione abbiamo imparato che le faide familiari, soprattutto quando c’è di mezzo un business criminale, possono diventare un incubo senza fine. Ora, mentre ci domandiamo se Cihan porterà avanti la sua vendetta, attendiamo le nuove puntate che tornano su Canale 5 dopo essere state per un po’ disponibili in streaming.
A partire da domani pomeriggio, The Family rimpiazzerà My Home My Destiny nella fascia oraria che va dalle 16:50 alle 17:05. Sarà un appuntamento quotidiano, dal lunedì al venerdì, e siamo sicuri che ritroveremo tutta quella tensione a cui ci eravamo affezionati. Nonostante certi sviluppi drammatici, sentiamo un legame profondo con questi personaggi, che tra conflitti e slanci di passione ricordano le sfumature più estreme delle relazioni umane.
L’aspetto legale e il coraggio di un’avvocata
Fermiamoci un attimo a pensare. Dodici avvocati hanno rinunciato a difendere Devin e ci viene quasi la pelle d’oca: un dato che la dice lunga sull’influenza della famiglia Soykan. Il potere di Aslan, unito all’ambiente da cui proviene, mette in fuga chiunque provi a mettere la parola “fine” a quel matrimonio. Tuttavia, c’è chi ha accettato l’incarico. Noi, dal canto nostro, non vediamo l’ora di scoprire come procederà questa battaglia legale. Potrebbe essere un punto di svolta, un tassello che cambia le dinamiche di potere tra Devin e Aslan. O forse si rivelerà l’ennesimo vicolo cieco.
La resa dei conti con Cihan
Nel frattempo, Cihan non intende lasciar correre. Il colpo di pistola alle spalle è un episodio che non si dimentica facilmente, e le parole “tradimento” e “inganno” risuonano con particolare forza nella sua testa. C’è addirittura un video che gira in rete, in cui si vede chiaramente Devin sparare. Un’ulteriore arma a doppio taglio che potrebbe alimentare il fuoco della vendetta. Da un lato, il fratellastro vuole vendicarsi di chi ha distrutto i suoi veri genitori e lo ha tenuto all’oscuro della verità; dall’altro, il destino di questa famiglia, che si regge su equilibri precari, rischia di precipitare. Cosa succederà nelle prossime puntate è un mistero, ma tutto ci fa pensare che Cihan non si fermerà.
L’intervento di Hulya e le pressioni su Devin
E poi, Hulya… Quella donna che ogni volta che compare ti fa sentire dentro qualcosa che non sai nemmeno bene spiegare, tipo un misto tra irritazione e curiosità. Hulya, la mamma di Aslan. La regina madre che Devin proprio non la sopporta, niente da fare. Che poi diciamocelo chiaramente: lei Devin non l’ha mai potuta vedere. Mai digerita davvero. E adesso si sta muovendo, come sempre fa lei, tipo dietro le quinte, con quella sua aria elegante ma fredda, per far fuori Devin.
Non nel senso letterale, dai, però insomma: vuole mandarla lontano, a Londra. Ma davvero pensa che basti un biglietto aereo per cancellare tutto? Davvero Devin si lascerà spedire via così? Boh, secondo noi no. Secondo noi Devin è più tosta di quanto sembri. Ci speriamo, almeno. Ma intanto Aslan mica resta fermo: finalmente prende coraggio, finalmente si muove. Corre a Smirne, dritto da lei, con tutte le sue paure e tutti i suoi dubbi addosso. Chissà se riuscirà davvero a mettere insieme quei pezzi che sembrano ormai così lontani…
Prime puntate e orari: pronti a rivederci su Canale 5
La seconda stagione di The Family è già andata in onda sulla piattaforma Mediaset Infinity, ma adesso sbarca nuovamente in TV. Una scelta che consente a tutti di seguire (o di riscoprire) la storia su Canale 5, da lunedì a venerdì, a partire dalle 16:50. Un orario perfetto se volete staccare un po’ dalle fatiche quotidiane. E anche se può sembrare breve lo spazio di trasmissione, la concentrazione di eventi promette scintille.
Noi, in tutta sincerità, non stiamo più nella pelle. Dopo l’incredibile finale di stagione scorsa, abbiamo fame di risposte, di confronti, di nuovi colpi di scena. E voi? Siete pronti per riimmergervi nelle atmosfere cupe e passionali di questa saga familiare? Vogliamo capire come si evolverà il rapporto tra Aslan e Devin, e se la voglia di vendetta di Cihan spezzerà definitivamente il legame che tiene uniti i Soykan.
La verità è che ci siamo affezionati a questi personaggi, con le loro ombre e i loro difetti. Per quanto sia un racconto di finzione, sentiamo che esprime tanti lati oscuri e luminosi dell’essere umano, dal desiderio di proteggere ciò che si ama al bisogno di giustizia. Ed è proprio questo, alla fine, che ci fa restare incollati allo schermo: quella tensione sotterranea che ci spinge a porci mille domande. Perché ci interessa capire se una storia può guarire dopo ferite così profonde, se un personaggio può trovare la forza di andare avanti, o se ogni tentativo di ricucire i rapporti sarà destinato a fallire.
Insomma, tutto è pronto. Domani si ricomincia. Tra mafie turche, passioni proibite e segreti pronti a riemergere, The Family torna a darci un motivo in più per sintonizzarci su Canale 5 nel tardo pomeriggio. Non fatevi cogliere impreparati: segnatevelo in agenda e preparatevi a questa nuova avventura che ci riporterà nel mondo complicato dei Soykan, dove l’amore e la vendetta giocano una partita senza regole. Noi ci saremo, a scrutare ogni mossa, ogni parola, ogni sguardo. Voi siete dei nostri?