“Il Medico risponde”
L’Acido folico e l’importanza della Vitamina B9
DOMANDA
Dottore Martinez, salve sono Franca da Roma. Bella rubrica medica la sua, mi piace, davvero! Complimenti a lei e il giornale Sbircia la notizia.
Volevo sapere dell’acido folico di cui sento parlare. Ma che cos’è, a cosa serve? Il suo assorbimento e metabolismo, necessità e dove la si trova, la sua carenza e il suo sovradosaggio cosa comportano dottore? Si, ha ragione sono tante le domande, ma la prego mi risponda lo stesso per favore, se vuole e se puó naturalmente. Grazie anticipatamente.
Buon lavoro a lei e tutti voi. A presto leggerla dunque.
Franca L. Roma 1978
RISPOSTA
A cura del Dr. Ferdinando Martinez
ATTENZIONE: "Le informazioni contenute in questa rubrica medica, non devono ASSOLUTAMENTE, in alcun modo, sostituire il rapporto Medico di Famiglia/Assistito. Si raccomanda per buona regola, di chiedere SEMPRE il parere del proprio Medico di Famiglia, o Specialista di fiducia, il quale conosce in dettaglio la storia clinica del proprio Paziente. La nostra rubrica, non avendo fatto un'anamnesi di chi ci scrive, impossibile online, ha il solo ed esclusivo scopo informativo, decliniamo quindi tutte le responsabilità nel mettere in pratica qualsiasi chiarimento o indicazione riportata al solo scopo esplicativo e divulgativo. Qualsiasi domanda umanamente intrattabile via web, verrà automaticamente cestinata. Grazie per la gentile comprensione."
Grazie Franca per la sua gradita mail e grazie per i suoi complimenti che ci spronano sempre ad essere piú vicini ai nostri lettori, con doverosa stima e meritato rispetto. Non tema, la rispondo volentieri…
La vitamina B9, chiamata anche acido folico o folato, è una vitamina appartenente alla famiglia delle vitamine del gruppo B. È una sostanza organica non calorica, essenziale per il nostro metabolismo e non prodotta dal nostro organismo. È idrosolubile e quindi, viene rapidamente eliminata nelle urine. Il consumo quotidiano di questa vitamina idrosolubile è necessaria per mantenere la quantità utile al corretto funzionamento dell’organismo. Come la maggior parte delle vitamine del gruppo B, è sensibile ai raggi ultravioletti. È presente esclusivamente negli alimenti, in particolare nelle foglie di particolari verdure, sotto forma di poliglutammati.
A cosa serve lei mi chiede, Franca
La vitamina B9 agisce come coenzima degli enzimi coinvolti nel metabolismo dei carboidrati: gli enzimi possono reagire solo in sua presenza e la vitamina B9 rimane invariata al termine della reazione. È quindi coinvolta nel catabolismo, (distruzione) di alcuni amminoacidi (istidina, triptofano, glicina), nella sintesi di aminoacidi e proteine , tra cui adenina e guanina che sono costituenti essenziali del DNA e RNA acidi nucleici e metionina, dall’omocisteina.
Mi chiede anche del suo assorbimento e metabolismo
Franca, la vitamina B9 viene assorbita nella mucosa del digiuno (prima parte dell’intestino tenue), grazie a un fenomeno attivo, cioè che richiede energia. Si stima che l’assorbimento sia il 60% della quantità trovata nel lume intestinale ed è massimo quando la vitamina B9 proviene da frutta, verdura o succo di agrumi freschi. Legato alle proteine di trasporto (albumina, transferrina), viene quindi trasportato al fegato per la conservazione. Anche i globuli rossi ne immagazzinano una parte. Le riserve del nostro organismo sono da 3 a 4 mesi. La quantità totale contenuta nel nostro organismo è di 5-10 grammi. La vitamina B9 viene eliminata principalmente dai reni ma la si trova anche nelle feci.
Mi chiede ancora della necessità e le sue fonti di approvvigionamento
Franca, la vitamina B9 si trova principalmente nelle verdure verdi.
I bisogni non sono sempre coperti dalla normale dieta, soprattutto nei Paesi fortemente industrializzati dove la dieta è scarsamente diversificata e comprende a volte pochissime verdure. Va ricordato che i bisogni aumentano in determinate situazioni: gravidanza, allattamento, durante il consumo pesante di alcol e tabacco, a chi ha problemi cardiovascolari, chi soffre d’ipercolesterolemia e problemi di coagulazione del sangue. L’assunzione raccomandata di vitamina B9 è di 300 microgrammi al giorno per le donne adulte, 330 microgrammi per gli uomini adulti e 400 microgrammi per le donne incinte e che allattano. L’assunzione per i neonati è di 70 microgrammi al giorno e raggiunge i 250 microgrammi per i bambini di età compresa tra 10 e 12 anni.
Franca si ricordi che, la vitamina B9 è contenuta, come abbiamo visto, principalmente nelle verdure verdi (spinaci, insalata, piselli, broccoli, fagiolini, avocado, indivia ecc) e nella frutta (agrumi, frutti rossi, melone, banana ecc). Si trova anche nei formaggi (tipo blu o camembert), uova, fegato, lieviti, cereali integrali (crusca e germe), semi oleosi (noci, mandorle). Va però notato che la preparazione del cibo e la sua conservazione modificano il livello di vitamina B9: le perdite durante la sua esposizione alla luce, la cottura o la sua solubilizzazione possono essere significative.
Infine Franca mi chiede della sua carenza e sovradosaggio
La principale patologia causata dalla carenza di vitamina B9 è la spina bifida.
Le carenze di vitamina B9 sono responsabili di condizioni che potrebbero essere gravi. Deficit di assunzione o disturbi da malassorbimento possono portare ad anemia megaloblastica (diminuzione del numero di globuli rossi ma la cui dimensione è aumentata).
La carenza di folato durante la gravidanza può avere conseguenze estremamente gravi: aborto, difetti alla nascita. Recenti studi hanno dimostrato che l’ integrazione di folati per le donne in gravidanza riduce il rischio di anomalie nella chiusura del tubo neurale (colonna vertebrale del futuro bambino) durante l’embriogenesi, la più nota delle quali è la spina bifida .
Si raccomanda di integrare la dieta delle donne in stato di gravidanza, con acido folico, quattro settimane prima del concepimento e durante le otto settimane dopo l’inizio della gravidanza stessa.
Un ampio studio prospettico attesta appunto che, l’integrazione con acido folico quattro settimane prima del concepimento riduce il rischio di grave ritardo del linguaggio nei bambini all’età di 3 anni. La vitamina B9, infatti, avrebbe un’azione sulla compensazione dei meccanismi epigenetici deleteri per il processo neurosviluppo.
Franca sappi che, a causa della sua interazione con il metabolismo dell’omocisteina, una carenza di folati aumenta il livello di omocisteina circolante nel sangue. Tuttavia, è stato dimostrato che questo aumento costituisce un gravissimo fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, allo stesso modo dell’ipercolesterolemia.
La vitamina B9 è fondamentale per gli sportivi, per la buona circolazione del sangue, per la formazione dei globuli rossi e per il trasporto di ferro, nutrimento e ossigeno ai muscoli.
I sovradosaggi sono estremamente rari e viene raggiunta la soglia di rischio per ingestioni superiori a 5 mg al giorno. I principali disturbi descritti sono neurologici. È stato così determinato un limite massimo di sicurezza pari a 1 mg al giorno.
Franca, le ricordo gentilmente, che la mia risposta, non intende in alcun modo sostituirsi all’autorevole parere del Medico di famiglia, Medico Curante o di altre Figure Sanitarie di fiducia, preposte alla corretta interpretazione del problema in oggetto, a cui rimando, rigorosamente, per ottenere una più precisa indicazione incline sulle origini di qualsiasi sintomo stesso, grazie per la cortese comprensione, le auguro una meravigliosa domenica.
“Felix qui nihil debet.” Felice è colui che non deve nulla a nessuno.